mercoledì 16 febbraio 2011

"Emblematico il caso dell’Irlanda, dove è successo esattamente questo: 1) lo Stato ha salvato le due maggiori banche del Paese, travolte dalla crisi immobiliare, con iniezioni di capitale per decine di miliardi di euro; 2) questo ha fatto esplodere il deficit pubblico, che è schizzato al 32% del pil su base annua (il limite di Maastricht è al 3%); 3) contemporaneamente, sono state assunte misure di austerity che hanno precipitato il Paese in deflazione; 4) la crisi bancaria si è approfondita anche per questo motivo: e sono risultati necessari altri soldi, che lo Stato irlandese non era in grado di pagare; 5) di qui la necessità di un soccorso internazionale (un prestito di 85 miliardi di euro, un terzo dei quali destinato alle banche), a fronte di una severissima manovra di bilancio su 4 anni (tagli alla spesa pubblica e ai servizi sociali per 15 miliardi di euro, 25.000 impiegati pubblici a casa, neoassunti con uno stipendio del 10% inferiore e così via). La morale di tutta questa storia è molto semplice: il governo irlandese ha dato i soldi alle banche e i lavoratori irlandesi pagano il conto". - Vladimiro Giacchè -

http://www.marx21.it/                                                                                                                                http://www.megachipdue.info/tematiche/kill-pil/5639-eurocrack-.html

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