domenica 15 maggio 2011

Non ci sembra di scorgere in queste scelte nessuna Perestroika, nessuna marcia di avvicinamento al capitalismo e neanche l’adozione del modello cinese, del socialismo di mercato. I compagni cubani non hanno mai condiviso il “socialismo di mercato”, ma sanno bene, come hanno dimostrato in 50 anni di resistenza rivoluzionaria che la costruzione del socialismo e dei suoi principi basilari: la libertà, l’uguaglianza, il diritto al lavoro e la copertura sociale, l’istruzione e la sanità per tutti, comporta in un periodo più o meno lungo di transizione la necessità di convivere, come storicamente è accaduto con il mercato e con le forme capitalistiche monetario-mercantili e pertanto è fondamentale rafforzare le relazioni internazionali politicoeconomiche e commerciali.

http://www.nuestra-america.org/pdf_client/doc.%20RdC%20VI%20Cong.%20FarfallaUragano.pdf

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