martedì 17 gennaio 2012

Pur presentando contraddizioni interne e sacche di sfruttamento intollerabili - considerazione che si può facilmente estendere anche alle nostre realtà - la Repubblica Popolare Cinese sta incentivando con successo produzioni tecnologicamente avanzate (si pensi ad esempio alla fornitura di treni ad alta velocità al Regno Unito), investimenti nella green economy (di cui è già leader mondiale) e interconnessione territoriale (infrastrutture domestiche e transfrontaliere). Senza tralasciare nel contempo l’ideazione e la realizzazione di nuovi progetti di sicurezza sociale (“l’indice di sviluppo umano” cinese si sta progressivamente avvicinando ai valori più alti al livello mondiale). Il tutto in un contesto in cui non si registrano realtà paragonabili alle baraccopoli brasiliane o sudafricane, e dove i livelli di disuguaglianza socioeconomica non sono poi così distanti da quelli dei cosiddetti “paesi sviluppati” (secondo uno studio di qualche anno essi sarebbero addirittura inferiori). -ANALISI DI FABIO MASSIMO PARENTI--

http://www.agichina24.it/focus/notizie/fallacia-neoliberale-e-previsioni-sballate-sulla-cinabr-                             http://www.informarexresistere.fr/2012/01/15/la-cina-ha-collegato-alla-rete-parco-eolico-costruito-piu-in-alto-al-mondo-3420-metri/#axzz1jl1d1cQ7

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