mercoledì 15 agosto 2012

In marcia gioiosa e mai allineata

  Ma anche nella più aspra critica, rimane l'ammirazione per la rivoluzione e per i bolscevichi che si sono messi alla sua guida, e che certo non possono «pretendere di fare dei miracoli perché una rivoluzione proletaria esemplare e impeccabile in un paese isolato, esaurito dalla guerra, strangolato dall'imperialismo, tradito dal proletariato internazionale, sarebbe un miracolo».         Luxemburg sottolinea sempre che gli errori che denuncia - gravi e se non corretti forieri di peggiori sviluppi - sono in gran parte dovuti alle circostanze storiche, soprattutto alla colpevole ignavia della «socialdemocrazia di questo occidente altrimenti sviluppato (CHE) è composta di miserabili vigliacchi e lascerà dissanguare i russi, stando tranquillamente a guardare», come già scriveva nel novembre 1917 a Luise Kautsky.                                                                                                   http://www.ilmanifesto.it/area-abbonati/ricerca/nocache/1/manip2n1/20120811/manip2pg/10/manip2pz/327143/manip2r1/marcia%20gioiosa/

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