Nella
visione di Korsch il marxismo non costituisce né una filosofia materialistica
positiva né una scienza positiva e tutte le sue affermazioni sono specifiche e
concrete, comprese quelle che sono evidentemente universali. Finanche la
filosofia dialettica di Hegel, la cui critica costituisce il punto di avvio
dello sviluppo del marxismo, non può propriamente essere compresa se non con la
rivoluzione sociale e anche allora non
come filosofia della rivoluzione in generale, ma solo come espressione
concettuale della rivoluzione borghese. In quanto tale non è il riflesso di
tutto il processo di tale rivoluzione, ma solo della sua fase terminale, come è
rilevato dalla sua riconciliazione con la realtà immediata. [...] Il
Capitale di Marx non è economia politica ma la critica della economia politica
dal punto di vista del proletariato. Analogamente per quanto riguarda tutti gli
altri aspetti del sistema marxiano, esso
non è interessato a sostituire la filosofia, la storia o la sociologia borghesi
con una nuova filosofia, storia o sociologia, ma con la critica dell'intera
teoria e pratica della borghesia. Esso non intende divenire una 'pura scienza'
ma smascherare il carattere 'impuro', ideologico e classista della scienza e
della filosofia borghesi.
http://issuu.com/connessioni/docs/p._mattick__korsch?e=3896301/2940870
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