mercoledì 20 novembre 2013

La profezia di Hyman Minsky - Giuseppe Masala -

Come sappiamo nell’attuale crisi viene imputato alle banche commerciali il razionamento del credito (credit crunch) che causa il cortocircuito del flusso finanziario necessario al funzionamento delle aziende. Secondo il sentire della maggioranza dei commentatori e degli economisti questo fenomeno è causato dalla impossibilità delle banche a prestare a causa della necessità di coprire delle perdite pregresse e della necessità di mantenere ai livelli previsti gli “indici di vigilanza”. Per ovviare a questo problema i banchieri centrali continuano a tagliare i tassi ai quali prestano danaro alle banche commerciali raccomandando di prestare i soldi alle aziende e alle famiglie al fine di riattivare quello che chiamano “meccanismo di trasmissione” tra mercato finanziario e economia reale. Nella visione di Minsky le cose stanno in maniera assolutamente diversa: una volta che la crisi si è innescata sono le aziende a non voler contrarre ulteriori debiti (perché a causa della crisi non riescono ad avere un cash flow sufficiente a sostenerli) e preferiscono agire riordinando “la struttura delle passività”. Questa operazione di “riordino” deve, ovviamente, essere intesa come licenziamenti, ricorso alla cassa integrazione, delocalizzazioni e quant’altro (operazioni che poi a livello macro peggiorano la situazione, ovviamente). Se questa visione è corretta (e per me lo è) si sta tentando di curare un problema con mezzi assolutamente sbagliati.                                                                                                                   http://zeroconsensus.wordpress.com/2013/11/19/la-profezia-di-hyman-minsky/#respond

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