mercoledì 18 dicembre 2013

Quello che abbiamo da dire sui “forconi”.

   “La storia si fa in modo tale che il risultato finale scaturisce sempre dai conflitti di molte volontà singole, ognuna delle quali a sua volta è resa quel che è da una gran quantità di particolari condizioni di vita; sono perciò innumerevoli forze che si intersecano tra loro, un gruppo infinito di parallelogrammi di forze, da cui scaturisce una risultante – l’avvenimento storico – che a sua volta può esser considerata come il prodotto di una potenza che agisce come totalità, in modo non cosciente e non volontario. Infatti quel che ogni singolo vuole è ostacolato da ogni altro, e quel che ne viene fuori è qualcosa che nessuno ha voluto.” [F. Engels a J. Bloch,  qui]                                                                                                                                                                                       
...l’impasto di ceto medio declassato e sottoproletariato privo di coscienza di classe ha prodotto fascismi, peronismi, boulangismi......................................... i forconi italiani rivendicano (fin troppo) la loro identità nazionale e ottengono un trattamento compiacente da parte della polizia...........................................questi settori sociali, di lavoro autonomo e piccola imprenditoria sono massacrati dall’economia del debito e dalle politiche dell’austerità , non accettano l’impoverimento e rispondono con tutto l’egoismo di parte che hanno sempre avuto e che esiste sottotraccia. Non lo sanno, ma si stanno proletarizzando, ossia stanno diventando funzionali al grande capitale, agli oligopoli industriali e finanziari............................................. Ciò è dovuto a ragioni oggettive (le trasformazioni del capitalismo italiano e la crisi che l’ha travolto) e soggettive (le politiche sindacali e della sinistra istituzionale, ma sia chiaro che oggi sinistra in quei termini non vuol più dire un beneamato cazzo) che hanno fatto sì che tale classe sia stata dispersa economicamente, territorialmente e anche ideologicamente............................. I partiti come li abbiamo conosciuti sono finiti e D’’Alema che strizza l’occhio a Renzi ne è una delle più chiare dimostrazioni...sono i partiti che rincorrono i forconi, non viceversa.                                                                                                                                                  http://www.carmillaonline.com/2013/12/17/che-abbiamo-dire-sui-cosiddetti-forconi-del-9-dicembre/

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