tag:blogger.com,1999:blog-66150365392994223212024-03-13T08:53:45.264+01:00ermanno«L’impazienza esige l’impossibile, cioè il raggiungimento del fine ma senza i mezzi» (Hegel)177ermannohttp://www.blogger.com/profile/03489817081829458357noreply@blogger.comBlogger436125tag:blogger.com,1999:blog-6615036539299422321.post-58211958002727737662015-06-02T19:21:00.001+02:002015-06-02T19:21:23.237+02:00L'ermeneutica - Hans-Georg Gadamer<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="344" src="https://www.youtube.com/embed/WGzYjkzSbzc" width="459"></iframe>177ermannohttp://www.blogger.com/profile/03489817081829458357noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6615036539299422321.post-77662209819694994322015-05-20T12:58:00.001+02:002015-05-20T12:58:38.458+02:00 Socrate : Follia o Virtù <iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="344" src="https://www.youtube.com/embed/sSJOg2v6Gok" width="459"></iframe>177ermannohttp://www.blogger.com/profile/03489817081829458357noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6615036539299422321.post-60327704629551858542015-04-08T10:44:00.001+02:002015-04-08T10:54:17.134+02:00Repubblica,libro I: sulla giustizia. <iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="270" src="https://www.youtube.com/embed/IDTKV5IKZSQ" width="480"></iframe><br />
<br />
<span style="font-size: 13.5pt; line-height: 115%;">“</span><i>Perché tu credi che i pastori o i bovari mirino al bene delle<br />
pecore o dei buoi e li ingrassino e li curino con uno scopo diverso dal bene<br />
dei padroni e loro proprio. E così pensi che anche i governanti degli stati,<br />
intendo i governanti nel vero senso della parola, siano rispetto ai sudditi in<br />
uno stato d’animo assai diverso da quello che si può avere rispetto a pecore</i>”.<br />
<br />
<span style="background-color: #cccccc; color: #333333; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;">La "gente comune" di allora la pensava più o meno come la "gente comune" di oggi, e cioè che il giusto è un fesso e l'ingiusto un furbo.</span><br />
<span style="background-color: #cccccc;"><br /></span>
<span style="background-color: #cccccc; color: #333333; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;"><a href="http://www.controappuntoblog.org/2012/02/25/trasimaco-e-il-sospetto-sul-potere-e-sulla-giustizia/">http://www.controappuntoblog.org/2012/02/25/trasimaco-e-il-sospetto-sul-potere-e-sulla-giustizia/</a></span><br />
<span style="color: #333333; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;"><a href="http://www.filosofico.net/polfrode/polfrode3.htm" style="background-color: #cccccc;">http://www.filosofico.net/polfrode/polfrode3.htm</a></span>177ermannohttp://www.blogger.com/profile/03489817081829458357noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6615036539299422321.post-78300197184629455832015-03-30T16:45:00.001+02:002015-03-30T16:47:50.015+02:00Encomio della scuola pubblica - Pietro Cataldi<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="344" src="https://www.youtube.com/embed/_lm2iL-7gxQ" width="459"></iframe><br />
<br />
<br />
<br />
Chiunque manchi di impegnarsi perché la scuola (e<br />
l’università), la giustizia e il sistema sanitario pubblici e di massa<br />
funzionino meglio, e in nome delle loro manchevolezze a volte anche gravi si<br />
creda legittimato a ridurne lo spazio, non lavora per il bene dell’umanità e<br />
per il suo “progresso” reale ma per interessi diversi, di individui singoli<br />
magari, ma non certo dell’universale umano e dell’universalità degli umani.<br />
<br />
<a name='more'></a><br />
Due modelli di scuola pubblica di massa:<br />
<div class="MsoNormal">
Il primo modello, che possiamo genericamente chiamare<br />
democratico, è quello di De Sanctis, di Calamandrei, di don Milani e di molti<br />
altri, e vede nella scuola il luogo in cui i bambini e gli adolescenti<br />
diventano liberi cittadini. Secondo questo modello la scuola non serve a<br />
preparare al mondo del lavoro, non serve, o serve solo secondariamente, a<br />
imparare un mestiere, ma serve ad avere idee personali, a conquistare le<br />
facoltà intellettuali per elaborare un pensiero proprio, per prendere posizione<br />
sulle grandi questioni, anche politiche, per partecipare attivamente alla vita<br />
collettiva, così come la nostra Costituzione chiede ai cittadini quando, nel<br />
primo articolo, dichiara che «la sovranità appartiene al popolo». Ora, quale<br />
sovranità potrebbe mai essere quella che appartiene a un popolo di ignoranti,<br />
di cittadini dotati del potere teorico di scegliere ma non della capacità di gestirlo?</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Accanto a questo progetto democratico di scuola come luogo<br />
di formazione del cittadino e dunque del sapere critico, non è mai venuto meno<br />
un modello assai diverso, portato a vedere nella scuola uno strumento del<br />
mercato, e dunque un’anticamera del lavoro. Questa concezione implica la<br />
rivendicazione di un legame con il mondo delle imprese, spesso inteso quale<br />
subalternità dei percorsi didattici alle esigenze del mondo del lavoro.<br />
Relegato nei gradi più bassi dell’istruzione nei modelli postunitari e poi<br />
nella struttura scolastica voluta da Gentile durante il fascismo, e sconfitto<br />
negli anni Sessanta, questo modello ha ripreso vigore nel corso degli anni<br />
Ottanta, divenendo a poco a poco quello dominante, fino agli esiti letali del<br />
berlusconismo fra gli anni Novanta del Novecento e questa prima parte del nuovo<br />
secolo. Questo nuovo modello, tristemente condiviso in modo trasversale dalle<br />
forze politiche, come è caratteristico del berlusconismo, ha puntato<br />
sull’autonomizzazione economica delle scuole, cioè sul disinvestimento pubblico<br />
di risorse; ha puntato sull’efficienza economica, cioè sulla rinuncia a<br />
spendere per fare della scuola la sede di un riequilibrio sociale; ha<br />
valorizzato in ogni modo i principi oggettivi della valutazione, verificando e<br />
non combattendo la disparità fra gli eguali, facendo cioè ricadere sulle<br />
vittime delle inadempienze sociali il peso della disparità anziché farsene<br />
carico, come intendeva fare la scuola democratica; ha costruito un asfittico<br />
codice culturale fatto di crediti, debiti, offerta formativa, mirando non più<br />
alla preparazione del cittadino ma alla creazione di forza lavoro adeguata al<br />
mercato, secondo una prospettiva tanto più assurda e perfino irridente negli<br />
anni della disoccupazione giovanile dilagante. </div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Il modello di umanità che si esprime da questa logica<br />
aggiorna il concetto gramsciano di «gorilla ammaestrato», e contribuisce alla<br />
«colonizzazione dell’inconscio» della quale ha parlato lo statunitense Fredric<br />
Jameson, il maggiore studioso della cultura postmoderna. </div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<a href="http://gabriellagiudici.it/pietro-cataldi-encomio-della-scuola-pubblica/">http://gabriellagiudici.it/pietro-cataldi-encomio-della-scuola-pubblica/</a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
177ermannohttp://www.blogger.com/profile/03489817081829458357noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6615036539299422321.post-75374229445221354942015-03-16T17:56:00.001+01:002015-03-16T17:56:13.137+01:00 L'ALBA DI UNA NUOVA EUROPA - Luciano Vasapollo<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="270" src="https://www.youtube.com/embed/UdXfpdSv5Dc" width="480"></iframe>177ermannohttp://www.blogger.com/profile/03489817081829458357noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6615036539299422321.post-3651592922043458732015-02-22T10:11:00.001+01:002015-02-22T10:32:25.792+01:00 Valerio Verbano - 22/02/1980<i style="color: #333333; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;"><br /></i>
<span style="background-color: #cccccc;"><i style="color: #333333; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;">"Un'idea che non sia pericolosa non merita affatto di essere chiamata idea"</i><span style="color: #333333; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;"> Oscar Wilde</span></span><br />
<br />
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="344" src="https://www.youtube.com/embed/x4CN-xuDJWI?list=FL7bodcl_W5TQIgUn47l3Haw" width="459"></iframe><br />
<br />
<br />
<span style="background-color: #cccccc;"><br /></span>
<span style="background-color: #cccccc; color: #141823; font-family: Helvetica, Arial, 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.3199996948242px;">Trentacinque anni di bandiere rosse al vento!</span><br />
<span style="background-color: #cccccc; color: #141823; font-family: Helvetica, Arial, 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.3199996948242px;">Un appuntamento che va ben oltre il ricordo...</span><br />
<span style="background-color: #cccccc; color: #141823; font-family: Helvetica, Arial, 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.3199996948242px;">Amica mia carissima, la lotta continua!</span><span style="background-color: white; color: #333333; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;"><br /></span><br />
<br />
<br />
<a href="https://web.archive.org/web/20120623021729/http://www.valerioverbano.it/dblog/">https://web.archive.org/web/20120623021729/http://www.valerioverbano.it/dblog/</a><br />
<br />
<a href="https://www.facebook.com/maria.laura.52/notes?pnref=lhc" style="background-color: #cccccc;">https://www.facebook.com/maria.laura.52/notes?pnref=lhc</a><br />
<br />
<a href="http://errisvejo.iobloggo.com/">http://errisvejo.iobloggo.com/</a><br />
<br />
<a href="http://ramingo.noblogs.org/valerio-non-un-nome-su-una-via-ma-su-tutte-le-piazze-e-su-tutte-le-vie/">http://ramingo.noblogs.org/valerio-non-un-nome-su-una-via-ma-su-tutte-le-piazze-e-su-tutte-le-vie/</a><br />
<br />
<a href="http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/02/18/anni-piombo-in-folgorante-valerio-verbano-vive/1429451/" style="background-color: #cccccc;">http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/02/18/anni-piombo-in-folgorante-valerio-verbano-vive/1429451/</a>177ermannohttp://www.blogger.com/profile/03489817081829458357noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6615036539299422321.post-28204611265127506232015-01-23T10:09:00.001+01:002015-01-23T10:09:19.120+01:00 Aristotele - Antonio Gargano <iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="270" src="https://www.youtube.com/embed/KO0ZwWe6EM8" width="480"></iframe><br /><br />
<br /><br />
Prima parte:<br /><br />
<a href="https://www.youtube.com/watch?v=OwgNmL57_qM">https://www.youtube.com/watch?v=OwgNmL57_qM</a>177ermannohttp://www.blogger.com/profile/03489817081829458357noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6615036539299422321.post-48065229832680666852015-01-01T19:31:00.001+01:002015-01-01T19:32:15.751+01:00La paura della libertà - Remo Bodei <iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="270" src="https://www.youtube.com/embed/1glK-EL61Co" width="480"></iframe><a href="http://www.controappuntoblog.org/2015/01/01/geometria-delle-passioni-remo-bodei-e-la-cicloide-matematica/">http://www.controappuntoblog.org/2015/01/01/geometria-delle-passioni-remo-bodei-e-la-cicloide-matematica/</a>177ermannohttp://www.blogger.com/profile/03489817081829458357noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6615036539299422321.post-64186610322105597172014-12-18T10:33:00.001+01:002015-07-12T11:38:18.261+02:00Nessuno dei responsabili è in carcere - Gabriella Giudici<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="333" mozallowfullscreen="" src="//player.vimeo.com/video/114327967" webkitallowfullscreen="" width="500"></iframe><br />
<br />
<a href="http://gabriellagiudici.it/milano-12-dicembre-1969-la-strage-di-piazza-fontana-e-linizio-della-strategia-della-tensione/">http://gabriellagiudici.it/milano-12-dicembre-1969-la-strage-di-piazza-fontana-e-linizio-della-strategia-della-tensione/</a>177ermannohttp://www.blogger.com/profile/03489817081829458357noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6615036539299422321.post-76099035764325632192014-12-06T17:37:00.001+01:002014-12-06T17:37:00.255+01:00Mother <iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="344" src="https://www.youtube.com/embed/IEmKd9bY4Q8" width="459"></iframe>177ermannohttp://www.blogger.com/profile/03489817081829458357noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6615036539299422321.post-59808057637036055502014-11-18T12:54:00.000+01:002014-11-18T12:54:28.351+01:00Immigrati: costi e numeri - Girolamo De Michele<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXNiNC3LJ1UnRxaIzJfqQUCXg3zqcrdduEDwmC6FNQN7gZjhEuSGGMfChS8viy1pGdHDtFds-mL4Bq6dQ5azmAMbkqa1XuQumNGHPvu0mt5zKt0VR_XzkBbqsV5Dll5nhFsDR-Vy-32wcn/s1600/Matteo_Salvini.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXNiNC3LJ1UnRxaIzJfqQUCXg3zqcrdduEDwmC6FNQN7gZjhEuSGGMfChS8viy1pGdHDtFds-mL4Bq6dQ5azmAMbkqa1XuQumNGHPvu0mt5zKt0VR_XzkBbqsV5Dll5nhFsDR-Vy-32wcn/s1600/Matteo_Salvini.jpg" height="200" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<i>Gli stranieri in
Italia sono poco più di 5 milioni e mezzo, ossia l’8% della popolazione. Solo
300 mila sono gli irregolari. Il Regno Unito è il paese europeo al primo posto
per numero di nuovi immigrati con circa 560.000 arrivi ogni anno. Seguono la
Germania, la Spagna e poi l’Italia. La Germania è invece il paese Ue con il
maggior numero di stranieri residenti con 7,4 milioni di persone. Segue la
Spagna e poi l’Italia. Siamo sesti inoltre per numero di richieste d’asilo
(27.800). Da notare che il paese col più alto numero di immigrati è anche
l’unico che in questo momento sta crescendo economicamente. (A Colasuonno)<o:p></o:p></i></div>
<div class="MsoNormal">
<i><br /></i></div>
<div class="MsoNormal">
<i>esiste «un evidente
differenziale salariale sulla base della cittadinanza: se un italiano riceve
circa 1299 euro netti in media al mese, uno straniero percepisce appena 993
euro, circa il 23 per cento in meno»: e infatti la ricerca del CNEL individua
«l’esistenza di uno stiky floor (pavimento appiccicoso), che tende a mantenere
segregati nelle occupazioni meno retribuite gli immigrati, e di un glass
ceiling, che limita l’accesso alle posizioni di carriera più avanzate» .
Quest’ultima considerazione apre la strada al tema delle condizioni di lavoro
nei settori dell’edilizia, agricoltura e logistica, dove ulteriori profitti,
spesso in nero, sono realizzati dai datori di lavoro mediante il basso costo
del lavoro ottenuto attraverso la concorrenza tra soggetti più svantaggiati –
stranieri contro stranieri, regolari contro irregolari – realizzata con le
forme di caporalato che si rivelano impermeabili ai mutamenti delle
amministrazioni locali, e che non sembrano patire una reale volontà di lotta
allo sfruttamento da parte degli organi dello Stato.(G. De Michele)<o:p></o:p></i></div>
<div class="MsoNormal">
<i><br /></i></div>
<div class="MsoNormal">
</div>
<div class="MsoNormal">
<i>«i maggiori rischi per
la sicurezza derivano non tanto dall’immigrazione di per sé, quanto dalla
presenza degli irregolari e nel corso degli ultimi decenni tale componente è
stata alimentata, quasi paradossalmente, dalle politiche migratorie
restrittive, che hanno imposto un ferreo contingentamento del numero di
permessi di soggiorno a fronte di un continuo aumento delle pressioni
migratorie verso il nostro Paese»(Politica migratoria, immigrazione illegale e
criminalità (2013)<o:p></o:p></i></div>
<div class="MsoNormal">
<i><a href="http://www.carmillaonline.com/2014/11/17/immigrazione-mare-nostrum-i-costi-i-numeri-quelli-veri/">http://www.carmillaonline.com/2014/11/17/immigrazione-mare-nostrum-i-costi-i-numeri-quelli-veri/</a></i></div>
<div class="MsoNormal">
<a href="http://www.esseblog.it/tutti-gli-articoli/le-9-balle-sullimmigrazione-smentite-dai-numeri/">http://www.esseblog.it/tutti-gli-articoli/le-9-balle-sullimmigrazione-smentite-dai-numeri/</a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
177ermannohttp://www.blogger.com/profile/03489817081829458357noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6615036539299422321.post-83957991226042503802014-11-13T09:48:00.001+01:002014-11-13T09:48:58.388+01:00Presentazione di Carla Filosa del libro "PERLA CRITICA Dell'economia politica, secondo Marx" di Gianfranco Pala.<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="344" src="https://www.youtube.com/embed/SGjFaFd-0OI" width="459"></iframe>177ermannohttp://www.blogger.com/profile/03489817081829458357noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6615036539299422321.post-82413171896459448532014-10-27T10:08:00.001+01:002014-10-27T10:08:43.642+01:00 "I progetti di egemonia europea nell'Età Moderna" (2) | "Quale Europa durante e dopo l'Età della catastrofe?" (3) - Aldo Giannuli<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="270" src="https://www.youtube.com/embed/6gl-nILMlk8" width="480"></iframe><strong style="background-color: #850000; color: #47401a; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px; margin: 0px; outline: none; padding: 0px;"></strong><br /><br />
<span style="text-align: justify;">Per chi fosse interessato, segnalo il video di una lezione che ho tenuto la scorsa settimana in università, dal titolo: “I progetti di egemonia europea nell’Età Moderna”. Ripercorrendo la lunga genesi dell’idea di Europa, dall’Antichità fino all’Ottocento, ho cercato di analizzare le tappe principali della formazione della “coscienza europea” ed il lungo cammino che ha portato nel XIX secolo alla nascita dei primi pensieri organici di organizzazione comunitaria e di identità dell’Europa. Nei prossimi giorni verrà pubblicato anche il video della lezione successiva, dedicata ai progetti di Unione Europea sviluppatisi nel ’900 ed alla base dell’Europa che conosciamo oggi. Buona visione! (A. Giannuli)</span><div><div style="text-align: justify;">prima parte:</div><div><div><a href="http://www.aldogiannuli.it/2014/10/progetti-europa-eta-moderna/">http://www.aldogiannuli.it/2014/10/progetti-europa-eta-moderna/</a></div><div><br /></div><div>seconda parte:</div><div><a href="https://www.youtube.com/watch?v=GbkiYdWNKQs">https://www.youtube.com/watch?v=GbkiYdWNKQs</a></div><div><h1 class="yt" id="watch-headline-title" style="background: rgb(255, 255, 255); border: 0px; margin: 0px 0px 10px; overflow: hidden; padding: 0px;"><br /></h1></div><div><span class="watch-title long-title " dir="ltr" style="background: transparent; border: 0px; font-size: 0.9em; letter-spacing: -0.03em; margin: 0px; padding: 0px;" title="Lez. 3 | "Quale Europa durante e dopo l'Età della catastrofe?" | Aldo Giannuli"><br /></span></div></div></div>177ermannohttp://www.blogger.com/profile/03489817081829458357noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6615036539299422321.post-5279450459927341642014-10-15T16:59:00.000+02:002014-10-15T16:59:15.738+02:00niente di speciale - Aristide Bellacicco<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNMC4BuTPndcXBBDa9FjZ5wTqyBsyD7dQAef_sz46hPWMKdKBV8NVMu0C3ebF0_SFU3mD6F4gGPYrinROWLjaHqHaVxTVXBJadAmFF1DYElYcfoAtF3TW5eCoDg2uUUBl2C7Mpi1GkWidj/s1600/l'occhio%2Bdi%2Bdio.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNMC4BuTPndcXBBDa9FjZ5wTqyBsyD7dQAef_sz46hPWMKdKBV8NVMu0C3ebF0_SFU3mD6F4gGPYrinROWLjaHqHaVxTVXBJadAmFF1DYElYcfoAtF3TW5eCoDg2uUUBl2C7Mpi1GkWidj/s1600/l'occhio%2Bdi%2Bdio.jpg" height="240" width="320" /></a></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;"><br /></span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;"><br /></span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;"><br /></span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;"><br /></span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;"><br /></span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;"><br /></span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">Stavano ancora sul letto, nudi tutti e due, quando Gena cominciò a piangere. Gli disse che lui voleva solo divertirsi e che per il resto non gliene importava nulla.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">- Tu fai l’amore con me tutti i giorni, e pensi che perciò io devo essere contenta. Invece non sono contenta proprio per niente.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">Turi si accese una sigaretta. Era per lo meno la centesima volta che lei lo assillava con quel discorso. Ogni volta dopo fatto l’amore, quando sarebbe stato molto meglio starsene sdraiati in silenzio o dormire o fare qualsiasi altra cosa.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">Era sempre Gena a cominciare. Non ne poteva fare a meno, e a volte Turi pensava che ormai fosse una specie di tic nervoso.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">- Non facciamo solo l’amore- le disse con calma – andiamo anche al cinema e a cena fuori. E andiamo al bowling. E vediamo gli altri, anche.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">Quelle cose le aveva già dette un mucchio di volte e si sentiva stupido a ripeterle.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">Gena mise giù le gambe dal letto, dandogli le spalle, e si appoggiò il mento sui pugni chiusi. Faceva sempre così quando era arrabbiata.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">Turi le guardò la schiena nuda.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">- Copriti che prendi freddo – le disse.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">- Per quello che te ne importa – disse Gena – E’ inutile che fai finta con me, sai, io ti conosco. E’ inutile che ti metti a fare i complimenti. Non ci sei tagliato.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">Si alzò e andò a chiudersi nel bagno, girando la chiave con furia. Turi la immaginò mentre fumava per conto suo seduta sulla tazza, con gli occhi rossi e le lacrime che le scendevano.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">Raccolse la vestaglia di Gena dalla sedia accanto al letto. Andò fino alla porta del bagno e la appese alla maniglia</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">- Qui fuori c’è la vestaglia – le disse attraverso la porta – Non puoi stare spogliata a quel modo. I termosifoni sono ancora spenti.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">Poi aggiunse:</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">- Io vado a fare il caffè.</span></div>
<a name='more'></a><br />
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">Si infilò i pantaloni, il maglione e le scarpe. In cucina riempì con l’acqua e il caffè la caffettiera piccola e la mise sul fornello. Accese il gas e andò a sedersi sul divano del soggiorno, con la sigaretta ancora in mano che faceva precipitare la cenere dovunque.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">- Bisogna che ci decidiamo a comprare qualche posacenere – disse a voce abbastanza alta perché Gena lo sentisse.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">Dal bagno arrivò il rumore dell’acqua del rubinetto. Poi sentì girare la chiave, Gena che imprecava a bassa voce mentre raccoglieva la vestaglia da terra e subito dopo si richiudeva dentro.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">Turi accese il televisore, fece scorrere qualche canale e si fermò su un film giapponese dove c’erano due che facevano l’amore. In primo piano c’era la schiena muscolosa dell’uomo e il volto di una ragazza molto giovane, quasi una bambina. La ragazza aveva gli occhi chiusi e la bocca semiaperta, lo abbracciava stretto dietro al collo e gli passava le dita fra i capelli.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">Alla fine l’uomo si voltava con la faccia verso l’alto e in quel momento si vedeva che era molto più grande di lei. Quasi un vecchio, forse, ma ancora ben messo. Questa cosa non sembrava creare nessuna difficoltà fra loro. Si abbracciavano e si baciavano come due adolescenti.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<br /></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">Dopo un quarto d’ora Gena uscì dal bagno. Si era fatta la doccia e aveva ancora i capelli chiusi nell’asciugamano. Era a piedi nudi e con la vestaglia aperta.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">Turi spense il televisore e andò in cucina.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">- Vatti a mettere le pantofole – le disse.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">- Te la pianti ? – sbuffò lei – Non mi serve una governante. Anzi, adesso che ci penso, non mi serve nemmeno un uomo. Non uno come te, almeno.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">Andò in camera da letto e cominciò ad armeggiare con i cassetti dell’armadio.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">Turi versò il caffè nelle tazzine e le portò sul tavolo del soggiorno tenendole per il bordo. Prese anche i cucchiaini e lo zucchero.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">- C’è il caffè – disse.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">Gena uscì dalla camera da letto con i capelli sciolti, appesantiti dall’acqua. Si era messa i jeans e un maglioncino rosa. Aveva anche messo le calze e le pantofole.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">Prese una tazzina e bevve un sorso di caffè. Aggiunse un cucchiaino di zucchero.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">- Cosa stavi guardando alla televisione ? – chiese.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">Turi le guardò i capelli bagnati e le mani che le tremavano.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">- Ma niente – rispose alzando le spalle- era un film giapponese.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">Le disse che non c’erano nemmeno i sottotitoli e che non si capiva niente. Chissà che li mandavano a fare.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">- Evidentemente, qualcuno li guarda – disse Gena – C’era dentro qualche porcheria, vero? Roba di sesso. Scopate. Ce n’è un sacco di porci in giro. Tu dovresti saperlo.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">Mise giù la tazzine e si accese una sigaretta.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">- Magari ti sarai anche toccato – disse.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">Allora Turi sedette sul divano e la guardò mentre gettava la cenere nella tazzina vuota.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">- Va bene – disse – se proprio lo vuoi sapere te lo dico: in quel film c’erano solo due che stavano bene insieme. Tutto qui. Facevano l’amore e poi continuavano a parlare e a ridere e a scherzare. Insomma, quelle cose che fa la gente normale dopo che ha fatto l’amore. E lui era anche molto più vecchio di me. Questo però non c’entra. Il fatto è che ho pensato a noi.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">- E ti sei eccitato? – chiese Gena a bruciapelo – No, perché se proprio non ce la fai più, io sono sempre qui. Io sono la tua fedele geisha, lo sai. La tua schiava da letto. La tua puttana.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">Turi intrecciò le dita delle mani e le strinse fino a che diventarono bianche e gli fecero male. Poi le distese e restò a guardarsele fino a quando tornarono normali.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">- Sì, mi sono eccitato – rispose - mi sono eccitato davanti alla tranquillità.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">E le disse quello che aveva pensato da molto tempo, che così era impossibile e che forse era il caso che per un po’ smettessero di fare l’amore. Le giurò che a quel punto per lui era meglio e che non vedeva altra soluzione. E che non capiva che cosa gli stava succedendo, a lui e a Gena.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">Davvero, non aveva idea di cosa fosse.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">- Magari un periodo di astinenza ci fa bene a tutti e due. Magari per un po’ la smettiamo di litigare e viviamo in santa pace, non lo so. Davvero, Gena, parlo seriamente. Tu che ne dici?</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">Gena non lo lasciò nemmeno finire. Afferrò la tazzina piena di cenere e gliela scagliò contro.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">- Dico che sei un bastardo – si mise a urlare – un maledetto bastardo ipocrita e ricattatore. Tu ti credi che io non posso stare senza il tuo coso, è vero? E’ questo che pensi, no? Pensi che non ce la faccio a stare senza scopare con te</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">Certo, perché lei era una puttana, che altro? Una fatta apposta per andare a letto, e solo per quello, per prenderlo fra le cosce o un bocca.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">- Ma guarda che io me ne sbatto del tuo coso, una volta o l’altra te lo stacco e lo getto nel cesso quell’arnese del cazzo, perchè tanto mi fa schifo, schifo e basta! Tutti e due mi fate schifo!</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">E sempre urlando cose del genere andò nella stanza da letto e si chiuse a chiave.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<br /></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">Turi rimase per una mezz’ora sul divano a fumarne una dopo l’altra. Dopo un po’ si sentiva la bocca piena di roba scura e gettò la sigaretta che aveva appena acceso nella sua tazzina ancora piena a metà di caffè.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">Il mozzicone si spense con un lieve sfrigolio, come un insetto schiacciato,</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">Poi si alzò, raccolse i frammenti della tazzina che Gena gli aveva tirato addosso e li buttò nel secchio.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">Si sentiva il volto in fiamme a andò in bagno a sciacquarselo. Nello specchio vide che aveva ancora della cenere sparsa sui capelli e la spazzolò via con la mano.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">- Gena – pensò.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">Stavano insieme da tre anni ed era andata veramente bene solo per i primi sei mesi. Poi era iniziata quella storia. All’inizio lui aveva pensato, di volta in volta, alle mestruazioni, alla stanchezza o al fatto che forse era gelosa, anche se non sapeva immaginarsi di chi. Allora aveva smesso di vedere gli amici da solo e le aveva insegnato a giocare a bowling, in modo che Gena non si annoiasse quando ci andavano. Facevano tutto insieme, tanto che gli amici li chiamavano “gli inseparabili”, con una punta di ironia.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">Aveva fatto in modo che la mattina dormisse di più e si era incaricato di fare la spesa e di provvedere alle pulizie di casa. Aveva anche assunto una domestica, che veniva tre volta alla settimana per stirare.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">Ma non era cambiato nulla. Anzi, le scenate si erano fatte più frequenti e vertevano sempre sulla stessa idea, che cioè Turi la considerava poco più di una puttana e che stava con lei solo per scoparsela. Eppure, anche a Gena piaceva fare l’amore. Non era mai successo che si rifiutasse. Ma dopo, ormai quasi ogni volta, si metteva a piangere, a strillare o se ne rimaneva zitta per ore, chiusa in quel pensiero assurdo. Qualsiasi cosa Turi le dicesse, non serviva a nulla. Lei era una puttana, una puttana e basta.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">Quando aveva saputo della domestica, si era infuriata oltre ogni dire.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">- Quella non è una domestica, ma una tenutaria di bordello – gli aveva detto – L’hai presa solo perché io abbia più tempo per venire a letto con te.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">Turi si guardò ancora nello specchio. La cenere non c’era più, i suoi capelli erano neri.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">- Gena – pensò.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<br /></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">Verso le quattro accesero i termosifoni. L’appartamento era piccolo e si riscaldò rapidamente. Alle sei era diventato talmente afoso che Turi aprì la portafinestra e uscì sul balcone a respirare l’aria fredda.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">Era già scuro. Lontano si vedeva il traffico sulla tangenziale e se ne poteva indovinare il fragore. Giungevano, attutiti dalla distanza, suoni di clacson e altri che somigliavano a urla. Turi accese una sigaretta e la fumò fino al filtro, poi la gettò di sotto e seguì la brace precipitare dal sesto piano fino sul marciapiede, rotolando nell’aria.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">La sigaretta rimbalzò sull’asfalto e andò a spegnersi nella cunetta. Un passante alzò la testa verso l’alto, e Turi si tirò indietro.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">Dopo una mezz’ora rientrò in soggiorno, ma lasciò accostata la portafinestra perché la temperatura si abbassasse un po’. Gli venne in mente che in camera da letto, dov’era Gena, doveva essere un forno. Ma aveva timore di andare da lei a vedere come stava</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">Erano più di quattro ore che da lì non arrivava nessun rumore. Forse Gena dormiva, ma Turi cominciò a preoccuparsi. Andò in cucina e mise su un altro caffè. Poi si accostò alla porta della stanza e vi appoggiò l’orecchio. Non si sentiva nulla. Restò lì un paio di minuti a domandarsi cosa stava facendo Gena e se veramente dormiva.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">Quando il caffè fu pronto, riempì una tazzina, ci mise un cucchiaino di zucchero e tornò davanti alla porta. Non voleva bussare. Con molta cautela provò a girare la maniglia, e la porta si aprì.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">Dentro era scuro e faceva un caldo da morire. Alla luce del corridoio, vide Gena che dormiva voltata dall’altra parte. Il suo respiro era lieve e si sentiva appena.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">- Gena – la chiamò piano – Gena.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">Gena emise un mugolio e si voltò lentamente verso di lui. Strinse le palpebre davanti alla luce.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">- Ma che ora è ? – chiese.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">- Le sette – disse Turi – ti ho portato il caffè.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">Gena accese il lume sul comodino e mise giù le gambe. Aveva dormito vestita e aveva tutta la faccia coperta di sudore.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">- Dio, che caldo – disse- mi porti un bicchiere d’acqua, per favore?</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">Quando Turi tornò con l’acqua la bevve tutta d’un sorso. Poi si rimise distesa.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">- Non lo bevi il caffè - le chiese Turi.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">- Dopo – disse Gena, e lo attirò a sé con un braccio.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">Sapeva di umido e di sonno. Sembrava ancora più attraente e morbida, come un neonato appena sveglio.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">Turi si sdraiò accanto a lei e si parlarono a lungo. Gena gli disse che forse aveva ragione, e che per qualche tempo era meglio se evitavano di toccarsi. Gli disse che ogni volta che lui la toccava lei si sentiva proprio una gran troia e che questo le piaceva da morire e le faceva venire un sacco di pensieri strani e eccitanti, che la mandavano fuori di testa.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">- E quando vengo è proprio una cosa grandiosa – disse alzando gli occhi al soffitto – una cosa che nemmeno ti immagini. Uno sconquasso totale.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">Subito dopo, cominciava quella sensazione. All’improvviso si sentiva sporca dentro e fuori, come se un estraneo l’avesse manipolata per ore e poi violentata in una discarica.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">- Mi sembra di essere piena di spazzatura fino agli occhi. Mi sembra che io e te siamo tutti sbagliati.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">Gli chiese di scusarla. Non sapeva cosa farci. Era una cosa più forte di lei.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">- Che sarà, Turi? – gli chiese – Forse sono matta davvero. Sono matta e basta. Magari è meglio se parlo con un dottore.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">Turi le diede un bacio su una guancia</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">- Non preoccuparti – la rassicurò – vedrai ti passa. Sono cose che possono capitare a tutti. Ora però stai tranquilla. Non ti serve il dottore.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">Aveva voglia di baciarla ma lasciò perdere. Si domandò quando sarebbe stata la prossima volta che avrebbe potuto stringerla fra le braccia.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">Cenarono insieme e guardarono un po’ di televisione, chiacchierando distrattamente. Verso le dieci Gena sbadigliò, lo baciò su una guancia e se ne andò a letto.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">- Domani andiamo a comprare i posacenere – gli disse sbadigliando.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">Turi rimase sveglio fino a notte a fumare e a cambiare i canali del televisore.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">Non cercava nulla di preciso. Andava da una parte all’altra del mondo come uno sbandato.</span></div>
<div style="color: #141823; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13.63636302948px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: #cccccc;">Ogni tanto gli veniva in mente che c’era qualcosa di diverso che si poteva fare. Qualcosa di semplice e di divertente, tutto qui, niente di speciale. Ma non riusciva a ricordarsi che cos’era</span></div>
177ermannohttp://www.blogger.com/profile/03489817081829458357noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6615036539299422321.post-1303585043684812032014-10-08T09:26:00.000+02:002014-10-08T09:30:46.583+02:00Pensare la dignità oggi. Una rassegna filosofica - Carlo Crosato<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhchv1EXxegi6keLABaZ_kXgGuYgRCLdFv6_k3jgW9CYu4k33QQNGE6xyzvt3C7DqMMu8uwhXD9vuKu66GazXBWOfB0xY_BiXYgRn7zvRqkuG0c7s80Y8DdYme_aViv7J2AeQnZOyb23PvF/s1600/st.+libert%C3%A0.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhchv1EXxegi6keLABaZ_kXgGuYgRCLdFv6_k3jgW9CYu4k33QQNGE6xyzvt3C7DqMMu8uwhXD9vuKu66GazXBWOfB0xY_BiXYgRn7zvRqkuG0c7s80Y8DdYme_aViv7J2AeQnZOyb23PvF/s1600/st.+libert%C3%A0.jpg" height="320" width="305" /></a></div>
<i><span style="font-family: Calibri;">Ci siamo dimenticati il significato della dignità, e con esso abbiamo dimenticato la sua origine. Ci siamo avviati verso una benefica modernità, che si fonda (come voleva Hegel) su autocoscienza, autodeterminazione e autorealizzazione. Ma abbiamo declinato questi tre percorsi in un senso individualistico e deviante, concedendo al sistema capitalistico di darci un valore. Il fine, l’uomo, si è tramutato nel mezzo di sostentamento di ciò che prima era mezzo: lo strumento economico.</span></i><br />
<i><span style="font-family: Calibri;"><br /></span></i>
<span style="font-family: Calibri;"><i>Costituzione della Repubblica italiana (dicembre 1947).</i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">
<span style="font-family: Calibri;"><i> </i>Nell’apertura del documento, si legge che la Repubblica italiana si fonda, non sulla imprescrittibilità dei diritti e nemmeno sulla intangibilità della dignità dell’uomo, bensì sul lavoro: la dignità, che nell’Europa settentrionale e negli Stati Uniti d’America è fulcro naturale o creazionale delle norme che regolano i rapporti tra i cittadini come persone, come uomini astrattamente intesi, in Italia viene connessa agli uomini nei loro fattuali rapporti sociali, ma soprattutto economici. La dignità non è ciò che accomuna gli individui giuridici, ma si configura come la possibilità di svolgere e scegliere «un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale e spirituale della società» (art. 4). Il punto focale della questione, dunque, non viene posto sulla naturalità e sulla imprescindibilità della dignità e dei diritti che da essa derivano, bensì sulla possibilità di esprimere e realizzare (rendere reale) la propria dignità, mediante il lavoro.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">
<span style="font-family: Calibri;">L’accento, insomma, viene posto sulla dimensione (di utilità) sociale alla quale ogni individuo, mediante il proprio contributo materiale e lavorativo, prende parte: solo con il lavoro, infatti, l’individuo sviluppa appieno la propria personalità e, così facendo, verifica la propria dignità. Se nelle costituzioni prima richiamate la dignità era un valore immodificabile e slegato da ogni legale sociale o storico-fattuale, nella Costituzione italiana la dignità dell’uomo viene legata alla concreta (storico-fattuale) collocazione di ogni persona nei rapporti sociali ed economici.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">
<span style="font-family: Calibri;">Si tratta, com’è evidente, di una considerazione della dignità che poco ha a che fare con il giusnaturalismo moderno da cui la Costituzione tedesca o quella statunitense prendono spunto. E se parrà pretestuoso affermare l’eredità ancora presente nella Costituzione italiana del diritto romano – per il quale la dignità è vincolata alle cariche pubbliche che l’individuo ha ricoperto –, non pare comunque fuori luogo segnalare una certa analogia, consistente in una simile idea di dignità come relativa al ruolo sociale di ogni cittadino. Un’idea di dignità, quindi, molto simile a quella che con Hofmann prima avevamo chiamato “per prestazione”. Non si travisino, però, le intenzioni dell’assemblea costituente: rileggere la dignità della persona come fortemente vincolata alla dignità del lavoro ha certo la funzione di sottolineare la necessità per ogni cittadino di contribuire al bene anche materiale della collettività; ma ha la funzione soprattutto di divellere ogni privilegio, offrendo invece una maggiore visibilità e un maggiore sostegno alla classe lavoratrice e operaia.</span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">
<br /></div>
<a href="http://ilrasoiodioccam-micromega.blogautore.espresso.repubblica.it/2014/08/01/pensare-la-dignita-oggi-una-rassegna-filosofica/#more-1318" target="_blank">http://ilrasoiodioccam-micromega.blogautore.espresso.repubblica.it/2014/08/01/pensare-la-dignita-oggi-una-rassegna-filosofica/#more-1318</a>177ermannohttp://www.blogger.com/profile/03489817081829458357noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6615036539299422321.post-71891324980284868992014-09-12T12:37:00.001+02:002014-09-12T12:37:59.706+02:00la crisi del capitalismo.<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="344" src="//www.youtube.com/embed/3fH-_PHwBKw" width="459"></iframe><a href="http://www.controappuntoblog.org/2014/09/12/david-harvey-geografo-a-perugia-note-su-david-harvey-by-gabriella-giudici-video/">http://www.controappuntoblog.org/2014/09/12/david-harvey-geografo-a-perugia-note-su-david-harvey-by-gabriella-giudici-video/</a>177ermannohttp://www.blogger.com/profile/03489817081829458357noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6615036539299422321.post-73094039436306514212014-09-09T09:16:00.001+02:002014-09-09T09:16:29.483+02:00Apologo sull'onestà nel Paese dei corrotti - Italo Calvino<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="270" src="//www.youtube.com/embed/avct6oMYNYA" width="480"></iframe> <strong style="color: #333333; font-family: 'Lucida Grande', Verdana, Arial, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 19.2000007629395px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify;">gli onesti...</strong><br /><br />
<strong style="color: #333333; font-family: 'Lucida Grande', Verdana, Arial, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 19.2000007629395px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify;">non potevano farci niente se erano così, se le cose che stavano loro a cuore non erano direttamente valutabili in denaro, se la loro testa funzionava sempre in base a quei vieti meccanismi che collegano il guadagno col lavoro, la stima al merito, la soddisfazione propria alla soddisfazione d’altre persone. In quel paese di gente che si sentiva sempre con la coscienza a posto loro erano i soli a farsi sempre degli scrupoli, a chiedersi ogni momento cosa avrebbero dovuto fare...</strong><br /><br />
<strong style="color: #333333; font-family: 'Lucida Grande', Verdana, Arial, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 19.2000007629395px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify;"><strong style="line-height: 19.2000007629395px; margin: 0px; padding: 0px;">la loro consolazione era pensare che così come in margine a tutte le società durante millenni s’era perpetuata una controsocietà di malandrini, di tagliaborse, di ladruncoli, di gabbamondo, una controsocietà che non aveva mai avuto nessuna pretesa di diventare la società, ma solo di sopravvivere nelle pieghe della società dominante e affermare il proprio modo d’esistere a dispetto dei principi consacrati, e per questo aveva dato di sé</strong><span style="font-weight: normal; line-height: 19.2000007629395px;"> ( almeno se vista non troppo da vicino) </span><strong style="line-height: 19.2000007629395px; margin: 0px; padding: 0px;">un’immagine libera e vitale, così la controsocietà degli onesti forse sarebbe riuscita a persistere ancora per secoli, in margine al costume corrente, senza altra pretesa che di vivere la propria diversità , di sentirsi dissimile da tutto il resto, e a questo modo magari avrebbe finito per significare qualcosa d’essenziale per tutti, per essere immagine di qualcosa che le parole non sanno più dire, di qualcosa che non è stato ancora detto e ancora non sappiamo cos’è.</strong></strong><br /><br />
<strong style="color: #333333; font-family: 'Lucida Grande', Verdana, Arial, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 19.2000007629395px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify;"><strong style="line-height: 19.2000007629395px; margin: 0px; padding: 0px;"><a href="http://gabriellagiudici.it/italo-calvino-apologo-sullonesta-nel-paese-dei-corrotti/">http://gabriellagiudici.it/italo-calvino-apologo-sullonesta-nel-paese-dei-corrotti/</a> </strong></strong>177ermannohttp://www.blogger.com/profile/03489817081829458357noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6615036539299422321.post-81192075442519337642014-08-18T16:40:00.001+02:002014-08-18T16:40:08.988+02:00La libertà dei poveri - A.Celestini<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="270" src="//www.youtube.com/embed/ERPnaLvA2HU" width="480"></iframe>177ermannohttp://www.blogger.com/profile/03489817081829458357noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6615036539299422321.post-78032645839567043402014-08-13T17:39:00.001+02:002014-08-13T17:39:38.534+02:00About Gaza - Simone Camilli, Pietro Bellorini<span style="background-color: #cccccc; color: #141823; font-family: Helvetica, Arial, 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13.63636302947998px; line-height: 17.563634872436523px;">About Gaza, un video documentario girato da Simone Camilli, il videoreporter italiano ucciso a Gaza assieme ai cinque artificieri palestinesi che tentavano di disinnescare la bomba lanciata da un F-16 israeliano e rimasta sul terreno.</span><br />
<iframe allowfullscreen="" height="281" mozallowfullscreen="" src="//player.vimeo.com/video/26909387" webkitallowfullscreen="" width="500"></iframe>177ermannohttp://www.blogger.com/profile/03489817081829458357noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6615036539299422321.post-90413657852678728722014-08-04T13:09:00.001+02:002014-08-04T13:13:41.784+02:00 INTERPRETARE HEGEL, INTERPRETARE MARX - Stefano Garroni - 24-10-2013<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="344" src="//www.youtube.com/embed/L07979UyykM?list=UUFhobLHGDXafmed9UC7q15w" width="459"></iframe> <span style="background-color: #cccccc;"> <span style="color: #333333; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;">Consigli di metodo per una comprensione della logica di Hegel.</span><a href="https://www.youtube.com/watch?v=L07979UyykM&list=UUFhobLHGDXafmed9UC7q15w#" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; border: 0px; color: #167ac6; cursor: pointer; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px; margin: 0px; padding: 0px; text-decoration: none;">08:00</a><span style="color: #333333; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;"> rapporto dello scetticismo con la dialettica: l'orientamento contro le interpretazioni speculative di Hegel. Ravelli e Valentini.</span><a href="https://www.youtube.com/watch?v=L07979UyykM&list=UUFhobLHGDXafmed9UC7q15w#" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; border: 0px; color: #167ac6; cursor: pointer; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px; margin: 0px; padding: 0px; text-decoration: none;">12:10</a><span style="color: #333333; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;"> Fulvio Papi Lezioni sulla scienza della logica di Hegel. </span><a href="https://www.youtube.com/watch?v=L07979UyykM&list=UUFhobLHGDXafmed9UC7q15w#" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; border: 0px; color: #167ac6; cursor: pointer; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px; margin: 0px; padding: 0px; text-decoration: none;">13:15</a><span style="color: #333333; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;">Bompiani sulla fenomenologia dello spirito di Hegel tradotto da Diego Fusaro. </span><a href="https://www.youtube.com/watch?v=L07979UyykM&list=UUFhobLHGDXafmed9UC7q15w#" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; border: 0px; color: #167ac6; cursor: pointer; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px; margin: 0px; padding: 0px; text-decoration: none;">16:30</a><span style="color: #333333; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;"> Hegel sul togliere e il divenire. </span><a href="https://www.youtube.com/watch?v=L07979UyykM&list=UUFhobLHGDXafmed9UC7q15w#" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; border: 0px; color: #167ac6; cursor: pointer; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px; margin: 0px; padding: 0px; text-decoration: none;">18:30</a><span style="color: #333333; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;"> quando Marx analizza la merce e parla di volere d'uso e di scambio c'è il concetto del togliere? </span><a href="https://www.youtube.com/watch?v=L07979UyykM&list=UUFhobLHGDXafmed9UC7q15w#" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; border: 0px; color: #167ac6; cursor: pointer; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px; margin: 0px; padding: 0px; text-decoration: none;">21:30</a><span style="color: #333333; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;"> differenze tra Marx ed Hegel. </span><a href="https://www.youtube.com/watch?v=L07979UyykM&list=UUFhobLHGDXafmed9UC7q15w#" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; border: 0px; color: #167ac6; cursor: pointer; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px; margin: 0px; padding: 0px; text-decoration: none;">22:05</a><span style="color: #333333; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;">Marx è determinista? </span><a href="https://www.youtube.com/watch?v=L07979UyykM&list=UUFhobLHGDXafmed9UC7q15w#" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; border: 0px; color: #167ac6; cursor: pointer; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px; margin: 0px; padding: 0px; text-decoration: none;">25:05</a><span style="color: #333333; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;"> i marxisti che sono diffidenti nei confronti del termine astrazione. </span><a href="https://www.youtube.com/watch?v=L07979UyykM&list=UUFhobLHGDXafmed9UC7q15w#" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; border: 0px; color: #167ac6; cursor: pointer; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px; margin: 0px; padding: 0px; text-decoration: none;">26:10</a><span style="color: #333333; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;"> Ortega y Gasset e Allan Poe sull'uomo della folla. </span><a href="https://www.youtube.com/watch?v=L07979UyykM&list=UUFhobLHGDXafmed9UC7q15w#" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; border: 0px; color: #167ac6; cursor: pointer; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px; margin: 0px; padding: 0px; text-decoration: none;">27:50</a><span style="color: #333333; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;"> L'uso del termine astratto in Hegel.</span><a href="https://www.youtube.com/watch?v=L07979UyykM&list=UUFhobLHGDXafmed9UC7q15w#" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; border: 0px; color: #167ac6; cursor: pointer; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px; margin: 0px; padding: 0px; text-decoration: none;">30:20</a><span style="color: #333333; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;"> alienazione ed estraneazione in Marx. I problemi della traduzione. </span><a href="https://www.youtube.com/watch?v=L07979UyykM&list=UUFhobLHGDXafmed9UC7q15w#" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; border: 0px; color: #167ac6; cursor: pointer; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px; margin: 0px; padding: 0px; text-decoration: none;">43:00</a><span style="color: #333333; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;"> i frutti del lavoro dei compagni che si mostrano improvvisamente: la Tunisia e la Romania. </span><a href="https://www.youtube.com/watch?v=L07979UyykM&list=UUFhobLHGDXafmed9UC7q15w#" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; border: 0px; color: #167ac6; cursor: pointer; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px; margin: 0px; padding: 0px; text-decoration: none;">44:50</a><span style="color: #333333; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;"> sulla filosofia orientale. </span><a href="https://www.youtube.com/watch?v=L07979UyykM&list=UUFhobLHGDXafmed9UC7q15w#" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; border: 0px; color: #167ac6; cursor: pointer; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px; margin: 0px; padding: 0px; text-decoration: none;">47:40</a><span style="color: #333333; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;"> sulla Corea del nord e un monaco buddista. </span><a href="https://www.youtube.com/watch?v=L07979UyykM&list=UUFhobLHGDXafmed9UC7q15w#" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; border: 0px; color: #167ac6; cursor: pointer; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px; margin: 0px; padding: 0px; text-decoration: none;">50:40</a><span style="color: #333333; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;">la dialettica che non esiste se non nel determinato. </span><a href="https://www.youtube.com/watch?v=L07979UyykM&list=UUFhobLHGDXafmed9UC7q15w#" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; border: 0px; color: #167ac6; cursor: pointer; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px; margin: 0px; padding: 0px; text-decoration: none;">52:30</a><span style="color: #333333; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;"> su un libro del collettivo: "Ricerche Marxiste". </span><a href="https://www.youtube.com/watch?v=L07979UyykM&list=UUFhobLHGDXafmed9UC7q15w#" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; border: 0px; color: #167ac6; cursor: pointer; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px; margin: 0px; padding: 0px; text-decoration: none;">55:55</a><span style="color: #333333; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;"> la dialettica non è un martello. </span><a href="https://www.youtube.com/watch?v=L07979UyykM&list=UUFhobLHGDXafmed9UC7q15w#" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; border: 0px; color: #167ac6; cursor: pointer; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px; margin: 0px; padding: 0px; text-decoration: none;">59:05</a><span style="color: #333333; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;"> il sapere assoluto.</span></span>177ermannohttp://www.blogger.com/profile/03489817081829458357noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6615036539299422321.post-83143711954352493392014-07-13T10:06:00.000+02:002014-07-13T10:06:10.537+02:00Locke teorico dello stato liberale - Gabriella Giudici<div style="color: #333333; font-family: 'Lucida Grande', Verdana, Arial, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 19.200000762939453px; margin-top: 10px; padding: 0px; text-align: right;">
<em style="margin: 0px; padding: 0px;">«Loro [Cicerone e i moralisti pagani] fanno consistere la giustizia nell’usare ciascuno, come beni comuni, quei beni che sono comuni, e come beni propri i beni privati. Ma nemmeno questo è secondo natura. La natura infatti profuse a tutti i suoi doni. Perché Dio comandò che tutto si producesse a comune beneficio di tutti e che la terra fosse in certo qual modo comune possesso di tutti. La natura ha dunque generato il diritto comune, l’usurpazione ha generato il diritto privato</em> [<span style="margin: 0px; padding: 0px;">Natura igitur ius commune generavit, usurpatio ius fecit privatu</span>m].</div>
<div style="color: #333333; font-family: 'Lucida Grande', Verdana, Arial, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 19.200000762939453px; margin-top: 10px; padding: 0px; text-align: right;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSHrRLUhF67h_ffBuRaxynJkYXtt_nP1-fJYC2CMb0IO4m8g0VUmRDGKwXUbpg5fqzM7EMFOLt2JioTLkGeul5WGMJbgZeMb8dMqVbEDwzguXUdQ1EVHKRDvxRYRQN7e-b_3HMdXvolK9r/s1600/Locke.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSHrRLUhF67h_ffBuRaxynJkYXtt_nP1-fJYC2CMb0IO4m8g0VUmRDGKwXUbpg5fqzM7EMFOLt2JioTLkGeul5WGMJbgZeMb8dMqVbEDwzguXUdQ1EVHKRDvxRYRQN7e-b_3HMdXvolK9r/s1600/Locke.png" height="320" width="286" /></a>Sant’Ambrogio,<em style="margin: 0px; padding: 0px;"> De officiis</em></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'Lucida Grande', Verdana, Arial, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 19.200000762939453px; margin-top: 10px; padding: 0px; text-align: right;">
<em style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></em></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'Lucida Grande', Verdana, Arial, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 19.200000762939453px; margin-top: 10px; padding: 0px; text-align: right;">
<em style="margin: 0px; padding: 0px;">«L’erba che il mio cavallo ha mangiato, la zolla che il mio servo ha scavato, il minerale che io ho estratto in un luogo […] diventano mia proprietà […] </em><br style="margin: 0px; padding: 0px;" /><em style="margin: 0px; padding: 0px;">E’ il lavoro che è stato mio, cioè a dire il rimuovere quelle cose dallo stato comune in cui si trovavano, quello che ha determinato la mia proprietà su di esse»</em></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'Lucida Grande', Verdana, Arial, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 19.200000762939453px; margin-top: 10px; padding: 0px; text-align: right;">
<em style="margin: 0px; padding: 0px;"></em></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'Lucida Grande', Verdana, Arial, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 19.200000762939453px; margin-top: 10px; padding: 0px; text-align: right;">
John Locke<em style="margin: 0px; padding: 0px;">, Second Treatise, § 28</em></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'Lucida Grande', Verdana, Arial, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 19.200000762939453px; margin-top: 10px; padding: 0px; text-align: right;">
<em style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></em></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'Lucida Grande', Verdana, Arial, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 19.200000762939453px; margin-top: 10px; padding: 0px; text-align: right;">
<em style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></em></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'Lucida Grande', Verdana, Arial, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 19.200000762939453px; margin-top: 10px; padding: 0px; text-align: right;">
<em style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></em></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'Lucida Grande', Verdana, Arial, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 19.200000762939453px; margin-top: 10px; padding: 0px; text-align: right;">
<em style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></em></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'Lucida Grande', Verdana, Arial, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 19.200000762939453px; margin-top: 10px; padding: 0px; text-align: right;">
<em style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></em></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'Lucida Grande', Verdana, Arial, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 19.200000762939453px; margin-top: 10px; padding: 0px; text-align: right;">
<em style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></em></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'Lucida Grande', Verdana, Arial, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 19.200000762939453px; margin-top: 10px; padding: 0px; text-align: right;">
<em style="margin: 0px; padding: 0px;"><a href="http://gabriellagiudici.it/locke-teorico-dello-stato-liberale/">http://gabriellagiudici.it/locke-teorico-dello-stato-liberale/</a></em></div>
177ermannohttp://www.blogger.com/profile/03489817081829458357noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6615036539299422321.post-11318197649585412762014-06-20T13:16:00.000+02:002014-06-20T13:26:12.453+02:00Big data, complessità e metodo scientifico - Francesco Sylos Labini<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyJKQh52190rwWwLMwsQF7jeYEDtx_WNfUfp6F6YoZPuIg_NGbGrEm5WdwlZ7KziaDwWq9tjEaafzxxTXSsK5dG0YjikGUsoyXCjNc9lbLEHqpa9G_dbqTrdHXN_lg2cQ8U5zXrj7xdAbc/s1600/picasso-femme-en-pleurs.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyJKQh52190rwWwLMwsQF7jeYEDtx_WNfUfp6F6YoZPuIg_NGbGrEm5WdwlZ7KziaDwWq9tjEaafzxxTXSsK5dG0YjikGUsoyXCjNc9lbLEHqpa9G_dbqTrdHXN_lg2cQ8U5zXrj7xdAbc/s1600/picasso-femme-en-pleurs.jpg" height="320" width="252" /></a><em style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: #cccccc; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; border: 0px; color: #333333; font-family: 'Segoe UI', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12.727272033691406px; line-height: 17.727272033691406px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px;">Oggi è tecnicamente possibile la raccolta di enormi quantità di dati. Ma il trattamento dei “big data” non è in grado, di per sé, di migliorare la capacità di previsione di fenomeni naturali o sociali. Anche di fronte alla cono- scenza delle leggi dinamiche sottostanti, infatti, rimane difficile comprendere l’evoluzione di forze che danno spesso luogo a comportamenti caotici </em><span style="background-color: #cccccc;"><em style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; border: 0px; color: #333333; font-family: 'Segoe UI', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12.727272033691406px; line-height: 17.727272033691406px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px;"> </em><span style="color: #333333; font-family: 'Segoe UI', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12.727272033691406px; line-height: 17.727272033691406px;">D’altra parte, i big data possono essere uno strumento utile proprio per capire se gli assunti alla base di certi modelli o teorie, anche nel campo delle scienze sociali, sono verificate o meno. Per esempio, riguardo all’economia i mercati finanziari rappresentano un laboratorio idealizzato per testare alcuni concetti fondamentali. Questa situazione è particolarmente importante per la teoria mainstream dei mercati efficienti: la teoria assume che i mercati deregolati dovrebbero essere efficienti e gli agenti razionali dovrebbero aggiustare velocemente ogni prezzo non completamente corretto oppure ogni errore di valutazione. Per esempio, le carte di credito e il commercio elettronico dovrebbero permettere di monitorare il consumo in tempo reale e dunque di testare le teorie del comportamento dei consumatori in grande dettaglio. Si potrebbe così rispondere a queste domande: il prezzo delle merci riflette fedelmente la sottostante realtà e assicura l’allocazione ottimale delle risorse? Il prezzo è davvero stabilito in maniera tale che l’offerta incontri la domanda? I cambiamenti dei prezzi sono dovuti a particolari informazioni e notizie disponibili agli operatori? Analogamente, i terabyte di dati che sono elaborati ogni giorno dai mercati finanziari potrebbero permettere di confrontare in dettaglio le teorie con le osservazioni: i mercati “in equilibrio” sono stabili? Le crisi economiche sono innescate solo da grandi perturbazioni esogene come gli uragani, i terremoti o gli sconvolgimenti politici (o meno drammaticamente l’instabilità di una coalizione di governo), o sono causate dall’instabilità intrinseca dei mercati stessi? Dunque, piuttosto che cercare correlazioni a posteriori per trovare un effimero supporto empirico a qualche modello teorico, è necessario essere preparati ad avere a che fare con grandi quantità di dati ed essere pronti a imparare ad analizzarli senza pregiudizi. A volte – ma non sempre – sarà possibile così verificare se gli assunti teoriche alla base di importanti modelli interpretativi della realtà sociale, spesso in aperta competizione con modelli alternativi, trovino davvero qualche riscontro parziale nella realtà.</span><em style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; border: 0px; color: #333333; font-family: 'Segoe UI', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12.727272033691406px; line-height: 17.727272033691406px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px;"> </em></span><em style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: #cccccc; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; border: 0px; color: #333333; font-family: 'Segoe UI', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12.727272033691406px; line-height: 17.727272033691406px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px;"> <a href="http://www.sinistrainrete.info/teoria/3830-francesco-sylos-labini-big-data-complessita-e-metodo-scientifico.html">http://www.sinistrainrete.info/teoria/3830-francesco-sylos-labini-big-data-complessita-e-metodo-scientifico.html</a></em>177ermannohttp://www.blogger.com/profile/03489817081829458357noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6615036539299422321.post-82240322330598277082014-06-11T11:06:00.001+02:002014-06-11T11:06:04.440+02:00Radio Vaticana intervista Giulietto Chiesa <iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="270" src="//www.youtube.com/embed/WckeNgLn5OA" width="480"></iframe><span style="background-color: #cccccc;"> Una bella intervista a Giulietto Chiesa uno "scomodo" giornalista, scrittore, intellettuale, contro-corrente di questa informazione totalmente omologata. Si possono certo avere delle differenti idee, e io le ho per esempio sulla "decrescita", ma gli va riconosciuto un impegno forte e coerente nel suo lavoro di informazione libera e alternativa. <a href="http://www.pandoratv.it/?page_id=18">http://www.pandoratv.it/?page_id=18</a></span>177ermannohttp://www.blogger.com/profile/03489817081829458357noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6615036539299422321.post-1967260416049901172014-06-10T11:13:00.001+02:002014-06-10T11:15:13.372+02:00Fascism Inc<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="270" src="//www.youtube.com/embed/q2SD4Ebk-dM" width="480"></iframe><span style="background-color: #cccccc;"> <span style="color: #333333; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;">Fascism INC è un documentario prodotto dal team che ha realizzato Debtocracy e Catastroika, e parla della nascita del neo-fascismo in Europa e Grecia e il ruolo giocato dalle élite economiche.</span></span><br />
<span style="background-color: #cccccc;"><br /></span>
<span style="background-color: #cccccc; color: #333333; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;">Un film che per spiegare la crisi Greca, guarda al passato, alla seconda guerra mondiale e le cause scatenanti i movimenti fascisti di allora, che sono le stesse di oggi : gli appetiti smodati della classe confindustriale e bancaria europea. Un film che ricorda a tutti come è nato il fascismo in Italia e il Nazismo in Germania, con la novità inedita nei testi scolastici, dell' attribuzione delle responsabilità alla borghesia europea. Il film che dimostra come il fascismo di ieri, e quello di oggi, altro non sono che uno strumento nelle mani di una ristretta cerchia di persone per attaccare la classe lavoratrice, i loro diritti, per puro profitto.Lo scopo principale dei fascisti di ieri,come quelli di oggi, è ottenere una classe lavoratrice docile, sotto pagata ,senza diritti e senza sindacati.Una delle parti che attrae di più l'attenzione e che colpisce di più a livello emotivo è senz'altro quello dove l'autore sottolinea come la Grecia è l'unico paese europeo,dove i collaborazionisti Tedeschi,non hanno perso la guerra ma anzi sono stati premiati.Coloro che durante la seconda guerra mondiale, hanno trafficato e commerciato con i tedeschi a scapito del popolo greco, costituisce oggi l'estabishment politico ed economico del paese, e questo spiega molte cose. Ma anche in Germania e in Italia è così, le famiglie di industriali che hanno finanziato il fascismo e il Nazismo alla fine hanno ottenuto pene molto miti, quando non sono state condannate per nulla come in Italia.</span><br />
<span style="background-color: #cccccc; color: #333333; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;">Un film utile per capire meglio la crisi europea, chi l'ha creata, e perchè. </span><br />
<span style="background-color: #cccccc;"><a class="yt-uix-redirect-link" dir="ltr" href="http://infowarproductions.com/fascism_inc/" rel="nofollow" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; border: 0px; color: #1b7fcc; cursor: pointer; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px; margin: 0px; padding: 0px; text-decoration: none;" target="_blank" title="http://infowarproductions.com/fascism_inc/">http://infowarproductions.com/fascism...</a> <a href="http://contropiano.org/internazionale/item/24535-fascism-inc">http://contropiano.org/internazionale/item/24535-fascism-inc</a></span>177ermannohttp://www.blogger.com/profile/03489817081829458357noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6615036539299422321.post-12369191275189485972014-06-09T12:49:00.000+02:002014-06-09T12:55:50.941+02:00Il fascino discreto della crisi economica: l’intervista a Giorgio Gattei - 1/2<br />
<div class="_5rny" style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; color: #37404e; font-family: Helvetica, Arial, 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11.818181991577148px; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; line-height: 13.963635444641113px; orphans: auto; text-align: left; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: auto; word-spacing: 0px;">
<div class="_1xw clearfix" style="-webkit-box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.14902) 0px 1px 3px -1px; background: rgb(246, 247, 249); border: 0px; display: block; margin-bottom: 12px; zoom: 1;">
<a class="shareLink _1y0" href="http://www.ilmanifestobologna.it/wp/2014/06/il-fascino-discreto-della-crisi-economica-lintervista-a-giorgio-gattei-1/" rel="nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank"></a></div>
</div>
<br />
<div class="userContentWrapper aboveUnitContent" data-ft="{"tn":"K"}" style="-webkit-text-stroke-width: 0px; color: #37404e; font-family: Helvetica, Arial, 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; line-height: 13.963635444641113px; margin-bottom: 15px; margin-top: 15px; orphans: auto; text-align: left; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: auto; word-spacing: 0px;">
<div class="separator" style="background-color: white; clear: both; font-size: 11.818181991577148px; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6PKp8sdho96QOWK4goaCUHMK_dttocCdobdIk0c5E-eE5L1cQ4FvmsAkJpSQ0cksbJRbucjaW666feiuxMiHCtM87mcfQcVWwHwvredHgfOLIyinhW66VME54zwy6UxqFWsN3juTLZLiS/s1600/G.+Gattei.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6PKp8sdho96QOWK4goaCUHMK_dttocCdobdIk0c5E-eE5L1cQ4FvmsAkJpSQ0cksbJRbucjaW666feiuxMiHCtM87mcfQcVWwHwvredHgfOLIyinhW66VME54zwy6UxqFWsN3juTLZLiS/s1600/G.+Gattei.jpg" height="150" width="200" /></a></div>
<div class="_wk mbm" style="line-height: 20px; margin-bottom: 10px;">
<div style="background-color: white;">
<span class="userContent"></span></div>
<span style="background-color: #cccccc;"></span><br />
<div class="text_exposed_root text_exposed" id="id_539587ab507266e51951907" style="display: inline;">
<span style="background-color: #cccccc;"><span class="userContent"> Sono due le “razze” dei capitalisti: gli industriali, a cui convengono interessi reali bassi per produrre a minor costo e cambio basso per esportare di più, e i finanzieri a cui invece fa più comodo interessi reali alti e cambio “forte”. <span class="text_exposed_show" style="display: inline;">Anche tra le nazioni può operare questa contraddizione, come ad esempio in Europa che è un insieme asimmetrico di Stati con la Germania (“nocciolo duro”) che presta alla “periferia” mediterranea” i propri capitali. La periferia, che prima o poi dovrà ripagare questi prestiti, preferirebbe una politica inflattiva per restituirli in moneta svalutata, ma ciò non conviene ai risparmiatori tedeschi che sono creditori e sono invece favorevoli ad una politica deflattiva chiamata, per occultare il loro interesse egoistico, “di rigore”. [...] </span></span></span></div>
<span style="background-color: #cccccc;">
<span class="userContent">
</span><span style="color: #363333; font-family: 'Cabin Condensed', arial, serif;"> </span><span style="color: #363333; font-family: 'Cabin Condensed', arial, serif;"> L</span><span style="color: #363333; font-family: 'Cabin Condensed', arial, serif;">a formula di valorizzazione del capitale non dice solo che il profitto del capitalista dipende dello sfruttamento dei lavoratori (come spiegato nel primo libro del Capitale), ma che dipende da quello sfruttamento moltiplicato per il numero di volte che il processo di circolazione si ripete in un arco di tempo determinato, mettiamo in un anno. Per questo il profitto annuale capitalistico è il prodotto dello sfruttamento dei lavoratori produttivi e della efficienza dei lavoratori della circolazione. Ma è un prodotto e che cosa vuol dire? Vuol dire che, come il profitto diventa zero se non si non si realizza lo sfruttamento, altrettanto diventa zero se non si realizza la circolazione, ossia che, come i lavoratori delle fabbriche devono produrre plusvalore, anche i lavoratori della circolazione devono “produrre” rotazione</span><span style="color: #363333; font-family: 'Cabin Condensed', arial, serif;"> [...] N</span><span style="color: #363333; font-family: 'Cabin Condensed', arial, serif;">egli anni ’60 fu geniale avere trovato la situazione di rottura nei lavoratori addetti alla catena di montaggio. La catena di montaggio era l’elemento di maggior rigidità della produzione fordista perchè non la si poteva interrompere. E allora bastava anche un piccolo stop per per bloccare l’intero processo. [...] </span><span style="color: #363333; font-family: 'Cabin Condensed', arial, serif;"> </span><span style="color: #363333; font-family: 'Cabin Condensed', arial, serif;">Per questo nel cosiddetto “post-fordismo” (un termine che non vuole dire niente, tranne che ormai non siamo più nel fordismo) è stata proprio la catena di montaggio a venir subito superata con la robotizzazione, così che quel fattore di rigidità non ci presentasse più. È da qui che deriva quella condizione d’inferiorità dei lavoratori in fabbrica rispetto ai diktat dei padroni, a cui i sindacati possono opporre soltanto lotte d’autodifesa e poco più.</span><span style="color: #363333; font-family: 'Cabin Condensed', arial, serif;"> </span> <span style="color: #363333; font-family: 'Cabin Condensed', arial, serif;">Ecco allora che lo scontro di classe si sposta (il capitale lo sa, i lavoratori nel loro complesso un po’ meno) negli ambiti della circolazione che sono: distribuzione, finanza e trasporto. Soprattutto nel trasporto di merci fisiche che devono essere pur tuttavia caricate e scaricate da personale umano sottopagato, eppure assolutamente strategico.</span> [...] <span style="color: #363333; font-family: 'Cabin Condensed', arial, serif;"> B</span><span style="color: #363333; font-family: 'Cabin Condensed', arial, serif;">isogna prendere coscienza che il sistema capitalistico è un sistema di produzione, ma anche di circolazione e che la circolazione è altrettanto decisiva e strategica quanto la produzione. </span><span style="color: #363333; font-family: 'Cabin Condensed', arial, serif;"> </span><span style="color: #363333; font-family: 'Cabin Condensed', arial, serif;"> </span> <a href="http://www.ilmanifestobologna.it/wp/2014/06/il-fascino-discreto-della-crisi-economica-lintervista-a-giorgio-gattei-1/">http://www.ilmanifestobologna.it/wp/2014/06/il-fascino-discreto-della-crisi-economica-lintervista-a-giorgio-gattei-1/</a> <a href="https://www.youtube.com/watch?v=KK1K9q47g8U">https://www.youtube.com/watch?v=KK1K9q47g8U</a> <a href="https://www.youtube.com/watch?v=S9TdZ09Hc0A">https://www.youtube.com/watch?v=S9TdZ09Hc0A</a> <a href="https://www.youtube.com/watch?v=W9WrnLp5JJQ">https://www.youtube.com/watch?v=W9WrnLp5JJQ</a> <a href="https://www.youtube.com/watch?v=GQtEymRJQbU">https://www.youtube.com/watch?v=GQtEymRJQbU</a></span><span style="background-color: #cccccc;"> </span><span style="background-color: #cccccc;"> </span><br />
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177ermannohttp://www.blogger.com/profile/03489817081829458357noreply@blogger.com0