giovedì 17 marzo 2011

domenica 6 marzo 2011

sempre sulla crisi...

http://www.leftcom.org/it/articles/2010-11-15/approfondimenti-su-cause-sviluppi-e-%E2%80%9Crimedi%E2%80%9D-della-crisi-capitalistica

Negli ultimi anni, l’Egitto ha visto molti tumulti, sia contro la collaborazione con il sionismo, sia causati dalla fame. Questi due aspetti sono intimamente legati. I manifestanti evocano alla rinfusa gli accordi di Camp David, il blocco di Gaza, i diritti dell’Egitto sul Nilo, la partizione del Sudan, la crisi degli alloggi, la disoccupazione, l’ingiustizia e la povertà.

http://www.voltairenet.org/article168334.html

La caduta di Mubarak e il possibile insediamento di un governo indipendente e democratico significherebbe che Israele potrebbe perdere il suo principale alleato poliziesco. Un’opinione pubblica democratica non coopererebbe con Israele per il mantenimento dell’embargo a Gaza, né condannerebbe i palestinesi a morire di fame per piegare la loro volontà di resistere. Israele non potrà contare su un governo democratico per spalleggiare le violente occupazioni di terre in Cisgiordania e il suo regime fantoccio palestinese. Se ci sarà un’Egitto democratico, gli Stati Uniti non potranno più contarci per spalleggiare i loro intrighi in Libano, le loro guerre in Irak e Afganistan o le sanzioni contro l’Iran.

http://www.aldogiannuli.it/2011/03/egitto-la-cia-e-il-mossad/

a proposito di "crisi"...

http://controappunto.splinder.com/post/24236881/2012-nuova-crisi