«L’impazienza esige l’impossibile, cioè il raggiungimento del fine ma senza i mezzi» (Hegel)
giovedì 31 marzo 2011
Medio oriente.. centro nevralgico energetico di fondamentale importanza per chiunque.. ma non per tutti!
http://www.voltairenet.org/article169196.html htmlhttp://www.resistenze.org/sito/te/po/ye/poyeaa16-006168.htm
lunedì 21 marzo 2011
La svolta panafricana di Gheddafi nel 1997, che porta alla rottura definitiva con l’ipotesi panaraba perseguita fino ad allora, apre le frontiere della Libia ad una enorme immigrazione dall’Africa che destabilizza gli equilibri nella popolazione, nel mercato del lavoro e nella distribuzione delle rendite petrolifere. Su una popolazione libica di 6,5 milioni di abitanti, si tratta di “circa un milione e mezzo (forse due milioni, nessuno conosce la cifra esatta) di lavoratori provenienti da paesi come il Mali, il Niger, la Nigeria, Il Sudan, l’Etiopia, la Somalia etc. forniscono manodopera a bassissimo costo per l’industria petrolifera, il settore edile, quello dei servizi, l’agricoltura” ma l’apertura delle frontiere libiche all’Africa sub-sahariana “suscita gravi tensioni nel paese a causa dell’enorme afflusso di immigrati”
giovedì 17 marzo 2011
"Per me Davide era tanto, era tutto... Ho altri due figli, ma nessuno rimpiazza nessuno: il posto di Davide era quello di Davide. E adesso è vuoto... Ricordo il suo carattere espansivo; quando arrivava lui a casa era un ciclone di felicità. Con tutti i problemi che poteva avere (si trattasse di lavoro o famiglia) non era mai pessimista, aveva sempre lo sguardo aperto al futuro, con ottimismo. Affrontava con piacere la vita, perché la vita gli piaceva. Io condividevo tante delle idee di mio figlio, ma per certi versi mi facevano paura, perché temevo che un giorno qualcuno gli avrebbe fatto del male per quello... Oggi mi manca, mi manca molto... Ricordi cosa diceva Haidi nella sua intervista? "Ho vissuto 23 anni con Carlo, Quanti anni dovrò vivere senza?" Io ho vissuto 26 anni con Dax, e sono stati 26 anni molto, molto belli. Per sopravvivere oggi mi aggrappo a quegli anni, a quei ricordi... Questo mi dà la forza di andare avanti......" - Rosa Piro, la mamma di Dax -
venerdì 11 marzo 2011
"...Stando così le cose, non si dovrebbe forse concludere che il capitalismo ha fatto il suo tempo? Non c'è altra risposta possibile a questa domanda: i monopoli devono venir nazionalizzati. Questo è un primo, inevitabile passo verso una possibile socializzazione della loro gestione da parte dei lavoratori e cittadini. Solo questo renderà possibile progredire lungo la strada che porta al socialismo. Allo stesso tempo, sarà il solo modo possibile di sviluppare una nuova macro-economia che ristabilisca uno spazio genuino per le operazioni delle piccole e medie imprese. Se ciò non viene fatto, la logica del dominio del capitale astratto può produrre nient'altro che il declino della democrazia e della civiltà, fino ad un "apartheid generalizzato" a livello mondiale...." - Samir Amin -
mercoledì 9 marzo 2011
ciao Compagno...
http://www.youtube.com/user/177ermanno#p/c/209DEDDADA4E71D8/7/wVwmyr4Wyrk http://www.youtube.com/user/177ermanno#p/c/209DEDDADA4E71D8/8/d4jCAGSNuGs http://www.youtube.com/user/177ermanno#p/c/209DEDDADA4E71D8/9/amks1hUeLg8 http://www.youtube.com/user/177ermanno#p/c/209DEDDADA4E71D8/10/TpfO7IC-Qzw http://www.youtube.com/user/177ermanno#p/c/209DEDDADA4E71D8/11/yRg7fnkFNPE http://www.youtube.com/user/177ermanno#p/c/209DEDDADA4E71D8/12/L31LWwaEHGI
domenica 6 marzo 2011
Negli ultimi anni, l’Egitto ha visto molti tumulti, sia contro la collaborazione con il sionismo, sia causati dalla fame. Questi due aspetti sono intimamente legati. I manifestanti evocano alla rinfusa gli accordi di Camp David, il blocco di Gaza, i diritti dell’Egitto sul Nilo, la partizione del Sudan, la crisi degli alloggi, la disoccupazione, l’ingiustizia e la povertà.
La caduta di Mubarak e il possibile insediamento di un governo indipendente e democratico significherebbe che Israele potrebbe perdere il suo principale alleato poliziesco. Un’opinione pubblica democratica non coopererebbe con Israele per il mantenimento dell’embargo a Gaza, né condannerebbe i palestinesi a morire di fame per piegare la loro volontà di resistere. Israele non potrà contare su un governo democratico per spalleggiare le violente occupazioni di terre in Cisgiordania e il suo regime fantoccio palestinese. Se ci sarà un’Egitto democratico, gli Stati Uniti non potranno più contarci per spalleggiare i loro intrighi in Libano, le loro guerre in Irak e Afganistan o le sanzioni contro l’Iran.
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